L’angio-OCT è la metodica più innovativa attualmente sul mercato per studiare le retina.
Si tratta di una tecnica di imaging che utilizza lo stesso flusso di sangue all’interno degli occhi e non prevede nessuna iniezione o atto invasivo.È possibile, così, ottenere una scansione precisa degli strati che costituiscono la retina. Nel dettaglio quello più superficiale , all’interno del quale passano le fibre nervose, quello profondo e quello corio-capillare all’interno del quale decorrono i vasi.
Non viene richiesta alcuna preparazione da parte del paziente. Non essendo invasivo chiunque può farlo (donne in gravidanza, pazienti cardiopatici o con problemi epatici o con insufficienza renale). È un esame molto utile per seguire le patologie della retina e in alcuni casi ci fornisce i dati che mancano con il solo esame oct, permettendoci così di fare una diagnosi corretta e completa.Nei pazienti con retinopatia diabetica ci permette di studiare i microaneurismi, le aree di ischemia, l’edema. Mentre nelle maculopatie è molto utile per vedere le membrane occulte senza dover ricorrere ad una fluoroangiografia. È un esame rapido, privo di rischi che in molte situazioni ci permette di fare diagnosi senza esami invasivi successivi.